BARICENTRO DI COLORE

Itinerari naturali fra colore, forma e proporzione

Nitidi e potenti riquadri di colore scavano la tela. Si incidono sulla superficie le riflessioni visive che la forza generatrice della Natura, durante un ipotetico anno, ha impresso nell’animo creativo di Antonella Vitali: si è così generato un ciclo pittorico di 12 opere. Questa ampia e approfondita analisi metaforica fra Natura, Arte e Vita approda per la prima volta nella città lagunare dal 29 ottobre al 6 novembre 2016, ospite dello spazio espositivo LATTERIA MODERNA di Mario Teleri Biason.

Uno sguardo al futuro, incuriosito dalle infinite possibilità alla soglia di un anno nuovo, si rintraccia nello spiraglio centrale della tela “Scorcio”, ispirata ai colori e alle speranze che la creativa ritrova in Gennaio. Nelle “Viole” di Febbraio, primi segnali di un inverno prossimo al declino, si intravede la puntuale attenzione di chi sa rintracciare ogni mutamento naturale per sublimarlo in un’istantanea a tinte delicate.

Si staglia sulla tela di Marzo un luminoso, ipnotico quadrato giallo. Punto fisso, testimonianza di un germe di rinascita primaverile che “Alba” porta con sé. La rigogliosa pienezza della Natura si manifesta in “Roseto”, occasione per un’immersione totale fra gli inebrianti profumi di Maggio.

Un primo bilancio del percorso annuale fra orizzonti futuri, traguardi raggiunti ed esperienze sedimentate si adagia sull’immaginario tappeto di “Bosco”, scenario immaginifico di un reale Ottobre. Il leggiadro romanticismo di “Betulle” si fa protagonista di un sereno Novembre, scevro, nella lettura di Antonella, dal tradizionale aspetto decadente e funereo, dove ancora una volta gli elementi naturali si dispongono con ordinata leggerezza sulla tela.

Si evidenzia come nelle realizzazioni di Antonella Vitali sia presente una profonda ricerca nell'ambito degli accostamenti cromatici. Non si tratta di mera adesione ad un certo colorismo, ma di un tangibile segno distintivo nella sua produzione artistica, per cui la nota coloristica riesce a tradurre in modo eversivo ed originale le vibrazioni visive che vanno ad orchestrarsi in una proporzione fra i volumi pienamente raggiunta.

Elisa Domenichetti

Curatrice

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