È rimasto un filo, che per convenzione è rosso, che mi riporta al periodo in cui abbiamo vissuto in spazi ristretti, all'interno delle nostre case, aspettando buone notizie, sentendo gli amici, guardandoli piccoli piccoli dentro allo schermo di un computer.
È rimasto il desiderio di allungare e allargare le braccia, per abbracciare da lontano chi ci pensava o veniva virtualmente a trovarci.
Sono rimaste le foglie raccolte sul balcone, che portate dal vento mi ricordavano l'esistenza del fuori. E poi le parole, quelle dette e quelle di carta. Quelle lette e quelle mandate a memoria, cercando di tramutare il tempo in bellezza.
Marco Muzzolon